Io non ho nessun parere su Piergiorgio Odifreddi e nemmeno voglio occuparmi del contenuto del post che Repubblica.it ha cancellato dal suo blog, post nel quale l’autore paragonava numericamente Le Fosse Ardeatine alla strage in Palestina. Osservo solo che il blog personale di Odifreddi sul sito di Repubblica è un prodotto autorale in qualche misura indipendente o così almeno dovrebbe essere. Insomma, in contesti simili o si accetta l’autore o si rifiuta l’autore. Entrare nel merito di un singolo contributo è difficile. Cancellargli un post d’autorità (magari su pressioni esterne, se davvero così è avvenuto) entrando a piedi pari nel merito di una singola questione trattata, è semplicemente un atto che parifica un blog alle servitù usuali del restante prodotto editoriale. A quel punto tanto vale non averli i blog.
20
Nov
Novembre 20th, 2012 at 19:32
infatti, meglio non averli su certi siti, il blog deve stare a casa dell’autore, se vai a casa d’altri ti adegui e succede …
Novembre 20th, 2012 at 19:38
La proporzione è semplice e impressionante, si ottiene un rapporto di circa 241 cento a uno.
Poi il pretesto, lo stesso:rappresaglia.
Giusto il titolo, “Dieci volte peggio dei nazisti”.
Questo fa paura ad un “giornale” come repubblica.
Non si potevano contestare quei numeri, meglio cancellarli.
Novembre 20th, 2012 at 19:40
Secondo me hai proprio sbagliato mira. Sotto lo stesso dominio, al massimo è una cosa personale solo a metà, e interamente un pezzo del giornale. La cancellazione d’autorità è una porcheria, ma una porcheria legittima all’interno dell’azienda-editore. Se non va bene si mette il blog altrove.
Novembre 20th, 2012 at 20:37
Eh, “il blog personale di Odifreddi sul sito di Repubblica”: Massimo non dirmi che non vedi l’ossimoro.
Novembre 20th, 2012 at 20:48
Bravo Mantellini, condivido in pieno
Novembre 20th, 2012 at 21:33
@Gaspar lo vedo l’ossimoro, ovviamente, ma a saperlo usare sarebbe anche una di quelle cose winwin di cui parlava Caravita ai tempi. Sapendola gestire.
Novembre 20th, 2012 at 21:40
C’è un precedente del genere nel gruppo (l’Espresso), vero? Se qualcuno con più memoria di me lo ricorda sarebbe utile.
Novembre 20th, 2012 at 21:43
immaginate tutti Sallusti che cancella il post di Farina che diffama qualcuno dal sito del Giornale.
e figuratevi il post di Mantellini.
Novembre 20th, 2012 at 21:47
Storia vecchia:
http://edue.wordpress.com/2010/09/02/perche-non-possiamo-essere-blogger/
Novembre 21st, 2012 at 00:43
Di chi è la responsabilità di quello che viene pubblicato sulle pagine di repubblica? Dei singoli autori, come potrebbe accadere su youtube o dell’editore?
Partiamo dal presupposto che anche su youtube, dove parzialmente la responsabilità viene scaricata sugli autori in un caso di dubbio chi gestisce il sito può procedere alla cancellazione dei tuoi contenuti senza tanto avvisarti.
Detto questo su Repubblica perché dovrebbe esserci più libertà che su YouTube considerando che Repubblica ha un direttore editoriale, una linea e una responsabilità verso i propri lettori?
Novembre 21st, 2012 at 09:07
Sinceramente io non capisco perché uno debba tenere un blog agganciandosi ad un prodotto editoriale.
Se però sono ospite in casa d’altri non mi metto a discutere le regole del padrone di casa.
Novembre 21st, 2012 at 09:54
Per rispondere a quel che dice Fedz, su l’Espresso anni fa ricordo la cancellazione del blog (tutto quanto) di Enzo Vizzari, dovuto ad un singolo post che criticava una copertina del settimanale. Causò un bel po’ di sconcerto tra i blogger food and wine. Stefano Bonilli, per dire, ne scrisse qui
http://blog.paperogiallo.net/2008/04/prova.html
Novembre 21st, 2012 at 19:29
Pienamente d’accordo con Odifreddi, per la prima volta in vita mia.
Novembre 22nd, 2012 at 12:58
Sulle testate anglosassoni ci sono gli articoli Op-Ed, Opposite the Editorial Page, scritti da esterni alla redazione e spesso lontani dalla linea, vera o presunta, del giornale. E’ un servizio al lettore che mi piacerebbe fosse presente anche da noi.
Novembre 22nd, 2012 at 15:07
In ogni caso il post di Odifreddi era orribile e pesantemente razzista, si può discutere di tutto ma ci sono fondamentalei che non andrebebro nemmeno sfiorati. Odifreddi è andato ben oltre equindi credo che Repubblica abbia fatto benissimo.
Novembre 22nd, 2012 at 18:10
Non sono mai stato d’accordo con Oddifreddi in quasi niente, anzi preferisco 1000 volte Zichichi e mi spiace che Crozza non lo abbia mai preso in giro, ovviamente per un certo anticlericalismo spesso grossolano ed una certa presunzione antireligiosa, credo che sia per questo che Repubblica gli abbia chiesto di tenere un blog, non posso accettare e sono solidale con lui la rimozione del singolo post, Repubblica aveva la possibilità di dissociarsi dal post con una nota sul sito e addirittura farlo stroncare da qualche grande firma sul giornale cartaceo ma rispettare la sua libertà salvo chiudere il Blog ad una scadenza prevista che un contratto di collaborazione gratuita o meno dovrebbe prevedere soprattutto con testate così importanti. Non entro nel merito del post , forse è molto dioscutibile ma la linea di Repubblica è sempre stata chiara su questo tema: la critica massuima consentita su Israele è quella alla Gad Lerner o alla Grossman. La sinistra alla Repubblica è simpatetica con Israerle anche quando sbaglia di grosso, la sinistra alla Manifesto è sempre simpatetica con i Palestinesi anche quando si sbagliano di grosso, però ripeto che lòa censura è inaccettabile.
Novembre 22nd, 2012 at 20:12
Personalmente, non penso che i blog a casa altrui (che non siano mera piattaforma) possano essere considerati realmente blog. Donde le conseguenze.
Beninteso, Massimo, che non mi dissociazione perché hai detto che ho un’auto da tamarro :-)
Novembre 23rd, 2012 at 05:34
@Pier Luigi Tolardo
Che significa “anzi preferisco 1000 volte Zichichi”?
Io come fisico anzi preferisco 1000 volte Carlucci; ed uno potrebbe giustamente aggiungere “in che senso?!”.